a cura di
Luigi Cristiano Calò
Alberto Pellacani
Miriam Frangini
Francesco Berbero
Cristian Spanò
"da mesi di lavoro del gruppo RE-VISION, guidato dal Vicepresidente Nazionale Cristiano Calò, con il supporto insostituibile di Alberto Pellacani e degli altri Autori, nasce il documento "Duty of Care".
Il Direttivo Nazionale, dopo attenta e consapevole valutazione, con orgoglio pubblica questo documento."
Andrea Andreucci, Presidente SIIET
Fra gli obbiettivi della Società, vi è quello di fornire alla comunità professionale gli strumenti che possano supportarne l’attività quotidiana. “Duty of Care” si rivolge a tutti gli attori del sistema di emergenza sanitaria.
I documenti già pubblicati, e consultabili sul sito istituzionale, sono l’esempio dell’attenzione che SIIET ha nei confronti delle varie professionalità presenti all’interno del sistema che lavorano in sinergia, con l’obiettivo comune di salvare vite umane e concorrere alla salute della comunità.
Il documento si inserisce in un contesto normativo consolidato dove SIIET, unitamente alle altre Società, ha un ruolo cardine nel promuovere la cultura scientifica a beneficio della comunità professionale e delle istituzioni pubbliche.
Il gruppo tecnico-scientifico che ha realizzato questo progetto, mette a disposizione della comunità professionale un documento solido ed esaustivo con il quale si analizza la gestione ottimale dei più frequenti, non- ché tempo-dipendenti, quadri clinico-assistenziali ri- conducibili alla realtà del soccorso sanitario pre-ospedaliero. Il lavoro è il risultato di un’attenta e puntuale attività di revisione e consultazione di banche dati biomediche, Linee Guida, Buone Pratiche Clinico-assistenziali fino alla manualistica classica.
Quasi in contrapposizione alla ben nota disomogeneità di un sistema di emergenza pre-ospedaliero, che da anni anela ad una riforma sostanziale, “Duty of Care” rappresenta un valido supporto scientifico al processo decisionale dei professionisti sanitari, attraverso la forma ben nota dell’algoritmo clinico-assistenziale il quale, rivisitato attraverso una lettura moderna, non è da intendersi come insieme di mere azioni tecniche da eseguire in successione ma come sintesi di un processo di formazione consolidato ed in linea con i principi etici e deontologici di ogni professione.
Il documento vuole quindi essere uno strumento per tutte quelle organizzazioni che vorranno utilizzarlo per aggiornare o implementare le proprie istruzioni operative, destinando l’applicazione di quest’ultime alle figure professionali che verranno identificate in base alla normativa attualmente vigente nonché al singolo modello organizzativo.
Comments